data
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partita
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risultato
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23/03/2013
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FRIULI V.G. - ABRUZZO
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3 - 1
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24/03/2013
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ABRUZZO – PUGLIA CRAL
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0 - 4
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25/03/2013
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CPA BOLZANO - ABRUZZO
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1 - 2
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26/03/2013
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ABRUZZO - SARDEGNA
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2 - 0
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ABRUZZO - SARDEGNA 2 – 0
RETI: 25'st Spadaccini, 33'st Ndiaye
ABRUZZO: Di Giovannantonio; De Sanctis, Fiaschi, Legnini; Maloku (34'st Bernardo), Ndiaye, Peppoloni (15'st Spadaccini), Poli (30'st De Luca), Sall; Speranza, Stornelli (1'st Di Gaetano);
A disp. Oca, Di Sabatino, Gatto,
Giandonato, Miccoli; All. Marcangeli
SARDEGNA: Murgia; Piras, Lai, Canzilla; Biscu (26'st Santona), Budroni (18'st Casula), Capuano (1'st Ibba), Nieddu (13'st De Martino), Piras F. (26'st Loddo); Atzei, Kozeli;
a disp. Caddeo, Agostini, Dedola,
Orrù, Piras M.; All. Marras
ARBITRO: Carta di Cagliari. Assistenti: Sunda di Oristano e Pisano di Bosa
NOTE: ammoniti Bernardo (A), Sall (A), Speranza (A), Canzilla (S), Capuano (S), Lai (S), Nieddu (S). Espulsi: Atzei (S), Lai (S).
Gara intensa e tesa tra Abruzzo e
Sardegna, con i padroni di casa che finiscono l'incontro in nove uomini. Sin
dalle prime battute, è chiaro che i ragazzi allenati da Marcangeli non hanno
nessuna intenzione di regalare nulla agli avversari; i sardi invece, devono
centrare assolutamente la vittoria per continuare a sperare nel passaggio alla
fase finale. La Sardegna parte fortissimo, collezionando due calci d'angolo nei
primi 3 minuti di gara, con Giovannantonio che sbroglia però egreggiamente la
matassa. Il confronto si gioca prevalentemente a centrocampo, con l'Abruzzo che
chiude tutti gli spazi e costringe i sardi ad affidarsi a sterili lanci lunghi.
Nieddu prova a sbloccare la gara su punizione; l'Abruzzo risponde affidandosi
alle improvvise accellerazioni di Ndiaye che cade però troppo spesso nella
trappola del fuorigioco tesa dagli avversari. Alla mezz'ora, Kozeli penetra in
area di rigore ma viene anticipato all'ultimo da un difensore; poco dopo sempre
il forte attaccante sardo trova il tempo per battere a rete ma la sua
conclusione termina abbondantemente lontana dallo specchio della porta. Maloku
sfiora la rete del vantaggio in due occasioni, con la palla che sfiora il palo;
l'Abruzzo insiste e ci prova con Poli, ma il risultato non cambia. L'ultima occasione
della prima frazione capita sui piedi del solito Kozeli che non è abbastanza
preciso e non riesce ad impensierire Di Giovannantonio. Nella ripresa, gli
abruzzesi partono fortissimo e costringono i sardi nella loro metà campo: De
Sanctis tenta il tiro dalla lunga distanza, ma la palla si spegne sul fondo;
poco dopo sempre De Sanctis calcia una punizione dal limite dell'area, ma senza
fortuna. La difesa della Sardegna incomincia a soffrire le progressioni
dell'Abruzzo, che prende coraggio e passa al 25' grazie ad un euro-gol del neo
entrato Spadaccini che dal limite dell'area di rigore controlla la sfera e la
calcia verso il palo più lontano, beffando l'incolpevole Murgia. Dopo
pochi minuti Di Gaetano avrebbe la possibilità di raddoppiare: servito in profondità,
entra in area di rigore ma calcia su Murgia in uscita disperata. Piove sul
bagnato per la Sardegna che, oltre a dover recuperare la rete di svantaggio,
rimane in dieci uomini al 28' a causa dell'espulsione rimediata da Atzei;
l'inferiorità numerica non scoraggia però la squadra allenata da Marras che
inizia a macinare gioco e si propone con buona continuità in avanti, alla
ricerca del pareggio: Andrea Lai ci prova su punizione, Kozeli prova la
conclusione a giro ma la sua mira non è delle migliori; al 32' sempre Kozeli
parte in velocità, penetra in area ma viene fermato all'ultimo da Fiaschi; è il
turno poi di Marco Piras, che manca il pari per questione di centimetri. La
Sardegna attacca a testa bassa, ma concede troppo spazio per le ripartenze degli
avversari: in una di queste, Ndiaye riceve palla sulla trequarti e fulmina con
una conclusione dal limite dell'area di rigore Murgia per il 2 a 0. La partita
si innervosisce, Lai, espulso, lascia anticipatamente il terreno di gioco tra
le vibranti proteste dei numerosi presenti; all'Abruzzo non resta che
controllare le sfuriate degli avversari, che cercano a più riprese, ma senza
fortuna, la rete della bandiera.
ABRUZZO - C.P.A
BOLZANO 2 – 1
RETI: 9'pt Peppoloni (A), 43'pt Stornelli (A), 48'st Filippin (B)
ABRUZZO: Oca; Fiaschi, Speranza, De Luca; Sall, Poli, Peppoloni, Spadaccini (6' st Bernardo), Maloku (1' st Giandonato) (44' st Di Sabatino); Stornelli (18' st Di Gaetano), Legnini;
a disp. Di Giovannantonio, De Sanctis, Gatto, Miccoli,
Ndiaye; All. Marcangeli.
C.P.A BOLZANO: Viola; Breitenberger, Weger (29' st Unterkircher), Colla, Cirillo (25' st Huber); Dal Castello, Joppi, Messner (8' st Filippin), Nagler (35' st Pircher); Paulmichl, Peer (20' st Ennemoser);
a disp. Carlà, Gufler, Plaikner, Unterthurner; All.
Marchetto.
ARBITRO: Cappai di Cagliari. Assistenti: Fontana di Oristano e Garau di Carbonia
NOTE: ammoniti Legnini (A), Di Sabatino (A), Colla (B), Joppi (B), Unterthurner (B). Espulsi: Viola (B). Al 12'st Filippin sbaglia un calcio di rigore.
L'Abruzzo supera con una prova convincente il C.P.A Bolzano al termine di
una gara entusiasmante, che si chiude con il punteggio di 2 a 1. Le due squadre
si affrontano a viso aperto sin dalle prime battute; al 10' Pepponi,
posizionato al centro dell'area, porta in vantaggio i suoi con una splendida
conclusione di controbalzo. Il Bolzano cerca di reagire, affidandosi però
troppo ai lunci lunghi; l'Abruzzo si limita a controllare le sfuriate degli
avversari, grazie soprattutto ad un centrocampo compatto e ordinato
tatticamente. Nel momento migliore per i bolzanini, arriva il raddoppio
abruzzese: è il 43' quando Stornelli si avventa su un cross proveniente dalla
destra e lo devia imparabilmente alle spalle di Viola. Prima del riposo, De
Luca impegna ancora Viola direttamente su calcio di punizione, sfiorando il colpo
del ko. Nella ripresa il Bolzano scende in campo con più determinazione: al 10'
Paulmichl si rende pericoloso su punizione; due minuti più tardi l'arbitro
Cappai assegna un calcio di rigore in favore dei ragazzi guidati da Marchetto:
dal dischetto si presenta il neo entrato Filippin, ma la sua conclusione sbatte
sul palo alla sinistra del portiere e si perde sul fondo. Il Bolzano si getta
in avanti, concedendo ampi spazi per il contropiede abruzzese: al 35' Bernardo
ruba palla sulla trequarti avversaria e punta Viola che al limite dell'area di
rigore lo stende nel tentativo di anticiparlo, rimediando un cartellino rosso.
A tempo ormai scaduto, arriva il gol che accorcia, ormai inutilmente, le
distanze.